NOVITÀ IN LIBRERIA | 6 – 12 novembre 2023

Buon lunedì!

Anche questa settimana di inizio novembre si rivela ricca di novità editoriali, a partire dal nuovo attesissimo romanzo di Alessandro Baricco, Abel, edito da Feltrinelli.

A seguire, l’ultimo romanzo di Jesmyn Ward («Imprescindibile» Margaret Atwood); i nuovi romanzi di Chiara Sfregola (autrice di Camera single, 2016) e Naomi Alderman (Ragazze elettriche, 2017); due libri dedicati a meravigliose città europee (Venezia nel nuovo volume di The Passenger e Parigi nel Piccolo atlante edonista di L’Ippocampo) e due romanzi di autori sudcoreani: Whale di Cheon Myeong-Kwan e L’ora di greco di Han Kang. Chiude il bellissimo cofanetto di L’Orma Editore, contenente quattro romanzi degli anni Trenta della scrittrice tedesca Irmgard Keun.

Buona lettura!

LS

7 novembre

NN EDITORE

L’ultimo romanzo della scrittrice statunitense Jesmyn Ward, unica donna ad aver vinto per due volte il National Book Award (nel 2011 con Salvare le ossa e nel 2017 con Canta, spirito, canta, entrambi nel catalogo di NN Editore).

Questo libro è per chi ha deciso di aprirsi al canto così da trovare conforto e forza, per chi ricorda senza soccombere al peso della memoria, per la voce solenne di Annie Lennox in Strange fruit, e per chi ha sognato di volare via dalla sua vita come un airone che sfiora la superficie dell’acqua, leggero come carta sul vento.

«Imprescindibile» Margaret Atwood.

ADELPHI

Il romanzo della scrittrice sudcoreana Han Kang, autrice di La vegetariana (2007) e Atti umani (2016).

In una Seoul rovente e febbrile, una don­na vestita di nero cerca di recuperare la parola che ha perso in seguito a una serie di traumi. Le era già successo una prima volta, da adolescente, e allora era stato l’in­solito suono di una parola francese a scar­dinare il silenzio. Ora, di fronte al riaffio­rare di quel mutismo, si aggrappa alla ra­dicale estraneità del greco di Platone nel­la speranza di riappropriarsi della sua vo­ce. 

Scritto dopo La vegetariana e definito dal­la stessa autrice «quasi un suo lieto fine», L’ora di greco si insinua − avvolto in un bozzolo di apparente semplicità − nella mente del lettore, come un «assurdo indimostra­bile», una voce limpida e familiare che ar­riva da un altro pianeta.

ADELPHI

Il romanzo del 1961 di Georges Simenon (1903–1989).

«Lo zio Antoine è morto martedì, vigilia di O­gnissanti, probabilmente intorno alle undici di sera. Quella stessa notte Colette ha tentato di buttarsi dalla finestra».

Ha un incipit brusco e drammatico questo romanzo (scritto, caso più u­nico che raro nella vasta produzione di Simenon, in forma di diario), che ci immerge nell’atmosfe­ra soffocante di una città di provincia – universo angusto e abitudinario, con le sue rigide gerar­chie sociali, i suoi riti immutabili e, soprattutto, il peso schiacciante dello sguardo altrui sul desti­no degli individui. Attraverso il racconto dell’au­tore del diario, «un mediocre soddisfatto», e tuttavia capace di una visione lucida e disincan­tata della realtà, Simenon amplia l’orizzonte narrativo e mette in scena, come lui solo sa fare, la rappresentazione tragicomica della famiglia Huet, dilaniata da conflitti latenti e malcelati rancori, da rivalità e tradimenti.

FELTRINELLI

Il nuovo romanzo di Alessandro Baricco. Una storia spirituale, sapienziale, e al tempo stesso un western dove la scrittura è geometrica e il racconto visionario.

Ha 27 anni, Abel, quando diventa leggenda. Ha messo fine a una rapina sparando simultaneamente con due pistole contro obiettivi diversi. Un colpo detto il Mistico, che pochi sono in grado di mettere a segno con la sua precisione. È lo sceriffo della cittadina di un Ovest immaginario ed è innamorato di Hallelujah Wood, una donna che ha addosso una specie di mistero, mani piccole e labbra orientali. Anche lei lo ama, ma ogni tanto parte senza che lui sappia dove va, passa nella sua vita senza fermarsi, “passiamo senza fermarci, è inteso così”. Anche sua madre anni prima se n’è andata, ma senza tornare più: ha preso i quattro cavalli migliori e ha lasciato lui, i fratelli e la sorella al loro destino.


«Avevo mani d’avorio, ai tempi, tutti i pistoleri ce l’hanno. Ora le guardo, sono piene di sole e rigate dal lavoro. Mi piacciono, sono mie».

FELTRINELLI

Il nuovo romanzo della scrittrice inglese Naomi Alderman, «un thriller fenomenale che esplora il mondo che abbiamo creato e dove stiamo andando». Alderman è autrice di Ragazze elettriche (2017), da cui è stata tratta l’omonima serie tv Amazon Prime (2023).

Da un killer spietato appostato in un centro commerciale a un forum online di survivalisti che prende una deriva biblica, da droni minuscoli come insetti capaci di ucciderti in un soffio a un aereo che scompare all’improvviso dai radar: il nuovo romanzo di Naomi Alderman è una miscela esplosiva, imperniata su un caleidoscopio di personaggi umanissimi e memorabili. Ed è anche un appello accorato ad agire per salvare il pianeta dalla catastrofe, perché quando il futuro sembra buio e la disperazione prende il sopravvento, solo la fiducia e la collaborazione tra gli esseri umani possono riaccendere la speranza.

NERI POZZA

Il racconto dello scrittore, giornalista e antropologo indiano Amitav Ghosh.

In questo piccolo libro Amitav Ghosh torna con grazia e semplicità ai temi che hanno segnato la sua carriera di scrittore – le tragedie del colonialismo, lo sconvolgimento che il cambiamento climatico porta con sé – per consegnarci un apologo sul tempo presente e la nostra generazione, un racconto che è anche un monito nei confronti dell’essere umano e della sua insensata voglia di oltrepassare ogni limite.

«In parte sogno, in parte ricordo, La montagna vivente è una favola per il nostro presente» Tint Journal.

NERI POZZA

Il romanzo di Maria Teresa Giaveri, giornalista, francesista e traduttrice, autrice di molti studi sulle letterature moderne di lingue neolatine e sui processi di genesi testuale; specialista di Paul Valéry, ne ha recentemente pubblicato la corrispondenza con Einstein. 

Avete mai notato che le avventure dei Moschettieri di Dumas si concludono proprio negli stessi giorni in cui cominciano quelle dei Promessi sposi? Nel novembre 1628, mentre finisce l’assedio di La Rochelle e cessano i conflitti fra D’Artagnan e Richelieu, don Abbondio passeggia tranquillamente sulla riva del lago di Como, nella bruma che si sprigiona dai campi della pianura lombarda. Ebbene, Maria Teresa Giaveri ha notato la coincidenza e ha immaginato che cosa sarebbe accaduto se i personaggi dei due grandi romanzi storici si fossero incontrati. 

Con lo stile puntuale, elegante e divertito che le conosciamo, Maria Teresa Giaveri compone un romanzo che unisce erudizione, passione letteraria e divertissement intellettuale; un libro che è un atto d’amore nei confronti della letteratura e insieme un documentatissimo ritratto di una straordinaria stagione storica: l’Ottocento.

EINAUDI

Il romanzo d’esordio dello sceneggiatore hollywoodiano Charlie Kaufman (Essere John Malkovich, Il ladro di orchidee e Se mi lasci ti cancello, con cui vinse l’Oscar alla migliore sceneggiatura originale nel 2005).

B. Rosenberger Rosenberg non è razzista – ha persino una fidanzata di colore! – e non è ebreo. Non che sia importante, certo, ma la gente tende a sbagliarsi e lui ci tiene a specificarlo. Finissimo critico cinematografico, non è famoso come dovrebbe perché, con il coraggio delle sue opinioni, si è messo contro la camarilla di teorici del cinema che manipola l’industria. Quando si imbatte nel capolavoro di uno sconosciuto e ultracentenario regista afroamericano (o era svedese?), ha finalmente un’occasione di riscatto: per farlo conoscere al mondo, è disposto persino a gettarsi nel fuoco.

«Riotously funny» New York Times.

«Just as loopy and clever as his movies» Washington Post.

MONDADORI

Il nuovo romanzo di Nicola Pesce, scrittore «innamorato della vita lenta e delle piccole cose» e fondatore, a soli sedici anni, delle Edizioni NPE.

«Chissà se vive ancora da qualche parte il sapore dell’albicocco che mi profumava le mani quando facevo finta di pescare, il cielo era azzurro e nulla ancora mi aveva davvero ferito. È difficile ricordare i momenti belli, quelli che erano la felicità e non lo sapevamo ancora».

FAZI EDITORE

Il nuovo libro di Maciej Bielawski, studioso di spiritualità, scrittore e docente universitario polacco, autore di Panikkar. La vita e le opere (2018).

Un romanzo su una delle figure più affascinanti della storia polacca e indiana: Wanda Dynowska detta Umadevi (1888–1971), intellettuale, ricercatrice spirituale, attivista e donna unica del suo e del nostro tempo. Un affresco dell’Europa e dell’India sullo sfondo del quale si svolgono come i fili di una matassa le vite dei protagonisti, in un susseguirsi di storie e di memorie che compongono un puzzle straordinario.

«Questo è stato il mio primo incontro con Umadevi e ancora oggi sono convinto, anche se non l’ho mai detto a nessuno, di essere guarito grazie a lei. Non mi riferisco solo al superamento della crisi di malaria, ma soprattutto alla guarigione della mia anima. Credo di essere sopravvissuto e di aver continuato a vivere grazie a Umadevi».

LA NAVE DI TESEO

Il romanzo del 1981 di Ismail Kadare, scrittore, poeta e critico letterario albanese naturalizzato francese, più volte candidato al Premio Nobel e dal 1996 membro a vita dell’Académie des sciences morales et politiques (prendendo il posto che era del celebre filosofo Karl Popper). 

Il palazzo dei sogni è un romanzo che porta il lettore in un mondo sospeso tra sogno e realtà, nella vicenda di un ragazzo che diventa uomo e nella storia di un impero millenario che sta per tramontare.

EDIZIONI NOTTETEMPO

Il saggio sul potere dell’inazione di Byung-Chul Han, filosofo sudcoreano e docente di teoria della cultura all’Universität der Künste di Berlino.

L’inazione è una delle attitudini più preziose dell’esistenza: nella contemplazione, infatti, l’essere umano vive davvero. Solo il silenzio permette di tendere l’orecchio al mondo, e solo l’ascolto può condurre all’esperienza vera, alla comprensione profonda dell’essere.

In questo libro lucido e ispirato Han celebra le infinite potenzialità, l’incanto e la ricchezza del non agire e, in uno stimolante confronto con Vita activa di Hannah Arendt, progetta un nuovo modo di vivere: la vita contemplativa che la natura e la nostra società sull’orlo del collasso oggi chiedono a gran voce. Perché “il futuro dell’umanità”, scrive il filosofo, “non dipende dal potere di chi agisce, bensì dal rilancio della capacità contemplativa”.

MARSILIO

Il fantasy scritto a quattro mani da Roberta Cordani (scrittrice e curatrice editoriale) e Luigi Mignacco (sceneggiatore di fumetti, ha scritto molte storie per Dylan Dog, Tex, Mister No e altri personaggi di Sergio Bonelli Editore).

Un’avventura che attraversa il tempo, un rocambolesco Grand Tour tra città d’arte e paesaggi naturali emozionanti, tra il blu dell’Egeo e i riccioli delle fontane romane, dove anche le coincidenze sono sorprendenti protagoniste […] Un inno all’acqua e ai suoi riflessi, che avvicinano ciò che è lontano. Un omaggio all’arte, alla natura e alla fantasia, nella Milano di un tempo e nella Venezia di sempre.

8 novembre

EDIZIONI E/O

Il romanzo dello scrittore e sceneggiatore sudcoreano Cheon Myeong-Kwan. Un racconto travolgente, che si estende su più generazioni mescolando favola, farsa e fantasy.

Ambientato in un remoto villaggio della Corea del Sud, il romanzo meravigliosamente congegnato di Cheon Myeong-Kwan segue le vite intrecciate di tre personaggi: Geumbok, una donna estremamente ambiziosa che insegue l’indescrivibile brivido provato quando ha visto per la prima volta il dorso di una balena nell’oceano; sua figlia Chunhui, muta ma in grado di comunicare con gli elefanti; e una misteriosa donna con un occhio solo che sa controllare le api fischiando.

«La versione coreana di Grandi speranze, un racconto di ambizione e follia tra mattoni artigianali e pesce essiccato» Financial Times.

«Una lezione di realismo magico» Monocle.

THE PASSENGER

Il ventisettesimo numero del magazine The Passenger, questa volta dedicato a Venezia.

Se altrove la modernità e l’urbanizzazione hanno cambiato radicalmente il volto delle città lasciando giusto qualche scorcio dei centri storici vagamente intatto, Venezia ha sempre rassicurato il visitatore: puoi venire oggi, domani o tra dieci anni, il museo a cielo aperto sarà sempre qui. Questa visione cristallizzata e in parte coltivata dagli stessi veneziani, i limiti fisici all’espansione in orizzontale così come in verticale hanno contribuito a dare questa sensazione di immobilità e astoricità: ingannevole e per definizione impossibile in un ambiente anfibio e mutevole come quello lagunare. Le pagine di questo volume dimostrano il contrario, infatti: Venezia non è solo attraversata da grandi cambiamenti, ma potrebbe addirittura essere presa a paradigma delle crisi contemporanee, come termometro di quello che accadrà nel mondo, a simbolo dell’Antropocene.

IPERBOREA

La raccolta di fiabe finlandesi di metà Ottocento di Zacharias Topelius (1818–1898), tra folklore finnico e tradizione europea. «Un intreccio di poesia e pedagogia dall’equilibrio perfetto».

Inserendosi nel filone delle fiabe d’autore di Perrault, dei fratelli Grimm e di Andersen, l’opera di Zacharias Topelius si arricchisce del patrimonio folklorico finnico confluito nell’epos nazionale del Kalevala e insieme fa trapelare una spiccata sensibilità per una natura mai disgiunta da bellezza e religiosità.

WOJTEK EDIZIONI

Il nuovo romanzo di Anna Adornato, autrice di E tu che mangi il gelato (2013) e Gli affetti provvisori (2018).

Due fratelli. Sophia e Simone. Vite che trascorrono simmetriche. Le azioni dell’una bilanciano e compensano quelle dell’altro, in un gioco a somma zero in cui nessuno vince e nessuno perde. Fino all’irruzione della morte di Sophia. Ricercata o casuale? Simone resta solo in mezzo al lutto e al dubbio più straziante.

Con una lingua composta inestricabilmente di astrazione e concretezza, Anna Adornato raccoglie e dispone i tasselli fondamentali di un indicibile album familiare.

QUODLIBET

Tre racconti di Gustave Flaubert (1821–1880), scritti dopo i grandi romanzi, tra il 1875 e il 1877, nell’ultimo amaro periodo della sua vita.

Tre vite esemplari fino alla morte, vite terribili, con frammenti di scarsa felicità. Raccontate con la nitidezza e la spietatezza minuziosa di Flaubert, si stampano nella memoria pur nella loro diversità.

«… e, quando esalò l’ultimo respiro, le sembrò di vedere, nei cieli dischiusi, un pappagallo gigantesco aleggiante sul suo capo».

9 novembre

L’IPPOCAMPO

Il Piccolo atlante edonista della casa editrice L’Ippocampo, dedicato alla città di Parigi. È il sesto della collezione (dopo Berlino, Tokyo, Norvegia, Islanda, Canada).

Tra le capitali più amate e visitate al mondo, Parigi offre continue sorprese all’amante del bello e del buon vivere. Seguendo i consigli di questo Piccolo atlante edonista, scoprirete imperdibili gioielli della Ville Lumière, fra uno spettacolo all’Opéra Garnier e un pranzo in un autentico bouillon, una passeggiata sull’Île aux Cygnes e una visita a un gabinetto di curiosità, un film in un cinema Art Nouveau e un’avventurosa esplorazione dei sotterranei… E poi ancora musei, boulevard, biblioteche, giardini, bouquinistes e altre meraviglie fra una riva e l’altra della Senna.

10 novembre

UTOPIA EDITORE

L’ultimo romanzo dello scrittore sudafricano di origine croata Ivan Vladislavić. Le sue opere, finora inedite in Italia, sono in corso di traduzione presso Utopia Editore.

Nella primavera del 1970, un ragazzino di Pretoria si innamora di Muhammad Ali. Ne è ossessionato al punto da conservare uno scatolone pieno di ritagli di giornale sulle mirabili imprese dell’atleta. Quarant’anni dopo, quando Joe è diventato uno scrittore, quei ritagli offuscheranno la stesura del libro sulla sua infanzia, e Joe dovrà chiedere aiuto al fratello Branko per ricostruire la loro comune storia familiare. Il pugile è dunque il pretesto per intessere un discorso sul razzismo e sulla storia del Sudafrica, abilmente condotto da Vladislavić.

«Uno degli osservatori più attenti del Sudafrica» The Times Literary Supplement.

FANDANGO LIBRI

Il nuovo romanzo di Chiara Sfregola, autrice di Signorina – memorie di una ragazza sposata (2020), Camera Single (nuova edizione Fandango Libri 2022) e della novella Stare al mondo (2022).

Sette monologhi, sette voci femminili che, passandosi il testimone, raccontano se stesse e le proprie vite, intrecciate in un’unica grande storia lunga vent’anni, fino a restituirci il ritratto vivido e appassionato di un gruppo di donne che si amano, si detestano, si tradiscono, si perdonano, si ribellano.

«Dopo quell’estate, è cambiato tutto. Come se qualcuno a settembre avesse piantato un bastone di ferro bene a fondo nella sabbia per delimitare quello che c’era prima e quello che non ci sarebbe più stato».

EDIZIONI NOTTETEMPO

Il mystery-horror (pubblicato nel 2009) dello scrittore statunitense Brian Evenson. Un romanzo intenso e perturbante che guarda senza paura dentro l’abisso del cuore dell’uomo.

Dopo l’amputazione di una mano Kline, agente sotto copertura, vive un’esistenza solitaria: trascorre il tempo nel suo appartamento, refrattario a qualsiasi tipo di contatto. Un giorno, però, il telefono squilla. “È la fortuna che bussa,” dicono due sconosciuti, offrendogli un’interessante opportunità di lavoro. Kline deve indagare su un omicidio avvenuto nella Confraternita della Mutilazione, una setta follemente fedele ai propri principi. Ma ogni apparente verità è il frammento di un’incomprensibile opera più grande, proprio come il suo braccio tronco che termina in una mano fantasma, inesistente eppure per lui vivissima.

«La narrativa di Evenson è in ugual parte ossessiva, sperimentale e violenta. Perturba gli animi» The New Yorker.

MATTIOLI 1885

L’ultimo romanzo dello scrittore e poeta statunitense Larry Watson, autore di Montana 1948 (1993), Uno di noi (2013) e Addio e ancora addio (2016).

Matrimoni che si rompono, il difficile rapporto con la figlia, molti cambiamenti e una lunga strada da fare. È la vita – o meglio, sono le vite di una donna che si perde e rinasce, e che non si stanca mai di combattere per dimostrare che le è permesso vivere alle sue condizioni. Eccezionale e coinvolgente, Le vite di Edie Pritchard è un piccolo capolavoro, capace di disegnare un’indimenticabile figura femminile.

«Larry Watson si conferma come un grande artigiano delle parole» Giuseppe Culicchia, Tuttolibri.

«Un’indagine avvincente e tesa sull’identità, la violenza e la rabbia femminile» Kirkus Review.

VOLAND

Il romanzo d’esordio (2015) della scrittrice austriaca Anna Baar. Un romanzo che parla della ricerca dell’identità e di cosa comporta crescere tra due culture.

Ana trascorre tutte le estati su un’isola della Dalmazia affidata alle cure della nonna Nada, ex partigiana di Tito, che fuma una sigaretta dopo l’altra e proibisce alla nipote di parlare in tedesco: la lingua di suo padre, la lingua dell’Austria, dove la bambina passa il resto dell’anno. Due lingue, due luoghi, un padre assente e una nonna ammirata e temuta, il fantasma della Seconda guerra mondiale: ecco gli ingredienti che Anna Baar utilizza per intessere un racconto di formazione in cui la piccola protagonista si rifugia nelle zone di intraducibilità che ogni lingua racchiude.

MINIMUM FAX

L’antologia di racconti della scrittrice statunitense Flannery O’Connor (1925–1964). I primi sei (raccolti sotto il titolo di Il geranio) costituivano la sua tesi di laurea all’Università dell’Iowa e non sono mai stati pubblicati in volume nel corso della sua breve vita.

Il geranio e altre storie è il libro che meglio racchiude l’itinerario artistico di O’Connor, e rappresenta la summa ideale dei suoi temi: l’irruzione del numinoso nella vita quotidiana, la povertà di spirito e quella materiale, il razzismo e l’intolleranza, la grandezza e la miseria di un Sud insieme nobile e senza riscatto.

«Sono sicura che i suoi libri vivranno a lungo nella letteratura americana. Sono pochi, ma sono chiari, duri, vividi e pervasi di una strana intuizione. Contengono più poesia di quanta se ne possa trovare in una dozzina di raccolte poetiche» Elizabeth Bishop.

L’ORMA EDITORE

Il cofanetto contenente quattro romanzi della scrittrice tedesca Irmgard Keun (1905–1982), tutti scritti e pubblicati negli anni Trenta, appena prima dello scoppio della guerra: Gilgi, una di noi, Doris, la ragazza misto setaUna bambina da non frequentareDopo mezzanotte.

Quattro figure di donna indimenticabili, dalla irresistibile “bambina da non frequentare” alla sognante Gilgi, dall’intraprendente Doris alla coraggiosa e scanzonata Suzanne. Storie d’amore, desiderio e indipendenza sullo sfondo della Germania degli anni Venti-Trenta. Pagine velocissime come un charleston, protagoniste di cui innamorarsi a prima lettura.