Buon lunedì!
Anche questa settimana sono tante le novità che troveremo sugli scaffali delle librerie, a cominciare da ”L’atto altruistico di respirare” dello scrittore inglese JJ Bola e continuando con il memoir del regista tedesco Werner Herzog, il reportage “L’incendio” della giornalista Cecilia Sala e i nuovi romanzi di Michela Marzano, Isabel Allende e Patrick Modiano. Un’attenzione speciale al settimo numero di COSE Spiegate bene, la rivista di carta del Post, in uscita il 13 settembre e dedicata ai giornali e al giornalismo.
Buona lettura!
LS
12 settembre

Il romanzo del 2021 dello scrittore inglese di origini congolesi JJ Bola.
«Attraverso la storia del suo giovane protagonista – un ragazzo nero diviso tra due mondi e due culture che deve decidere dove, e se, vuole continuare a vivere – JJ Bola porta in primo piano il dramma di chi è relegato ai margini, di chi lotta per la propria dignità e cerca un luogo in cui sentirsi al sicuro. Una storia universale che, con una scrittura poetica, affronta con delicatezza il tema della salute mentale, del disagio esistenziale nelle giovani generazioni e del silenzio doloroso che spesso ci portiamo dentro».
«Arresting… Important and emotive… Powerfully raw» Guardian.
«An emotive, brave novel that ultimately holds out the prospect of salvation, without sacrificing any of its power» Daily Mail.

Il romanzo del 2021 di Patrick Modiano, lo scrittore francese Premio Nobel per la letteratura nel 2014.
«Un tardo pomeriggio d’estate degli anni Sessanta Jean Bosmans si ritrova per caso nella valle di Chevreuse. Qui Jean ha la sensazione di riconoscere strade, paesi, edifici. E una casa, che sembra appartenere alla geografia della sua anima…».
«Forse Modiano non è mai stato cosí vicino a Proust nel suo modo cosí particolare di raccontare, di ritrovare il suo tempo perduto» Le Monde des Livres.

Il nuovo romanzo dello scrittore, poeta e drammaturgo veneziano Tiziano Scarpa.
«Tutto quello che non si può dire perché ferirebbe chi ci vuole bene, perché ci metterebbe in cattiva luce, perché non è il caso, perché chi me lo fa fare, perché la vita è già pesante così, perché non occorre complicarla, perché sì, perché no, perché…».
«Questo libro resterà scolpito nell’animo di chi ha sete di verità, ma subisce il contagio delle sue malattie croniche: l’ipocrisia e la reticenza».

Il memoir del regista e narratore tedesco Werner Herzog, esponente di spicco del Neuer Deutscher Film, che ha già all’attivo diversi libri pubblicati negli ultimi quarant’anni.
«Il racconto personale di uno degli artisti più interessanti e illuminati dei nostri tempi, è un libro spiazzante e divertente, dove risuona vigorosa la voce del regista».

Il nuovo attesissimo romanzo di Isabel Allende.
«Dalla Vienna del 1938 all’Arizona di oggi. Un romanzo per chi non ha mai smesso di sognare un futuro migliore».
«Un commovente romanzo di violenza e redenzione, che racconta le vicende intrecciate di due bambini uniti dallo sradicamento. Due personaggi indimenticabili, entrambi alla ricerca di una famiglia e di una casa».

Il nuovo romanzo di Marco Cassardo, scrittore e mental coach professionista, autore di “Va a finire che nevica” (2007), “Mi manca il rosso” (2009) e “Un uomo allegro” (2014).
«Un vero romanzo popolare, che moltiplica passioni e strappi, che muove personaggi e destini, che scivola lungo la catena degli anni».

Il nuovo romanzo di Roberto Cotroneo.
«Roberto Cotroneo ha frequentato molti generi nella sua avventura letteratura, e ha cambiato spesso veste: nella Cerimonia dell’addio, scritto nell’arco di parecchi anni, si compie una sintesi prodigiosa di alcune delle sue anime – il romanziere, il poeta, il grande lettore, il critico letterario».

Il romanzo del 2017 della scrittrice sudcoreana Pyun Hye-young, bestseller in numerosi paesi e selezionato da Time tra i migliori dieci thriller dell’anno.
«The Hole è un romanzo che appassiona e dà i brividi: la storia di un uomo che, nel momento più tragico della sua vita, scopre inaspettatamente chi era davvero la donna che amava e quanto le sia costata la vita insieme a lui».

Il libro della giornalista e podcaster Cecilia Sala. Un reportage dedicato a tre aree difficili del mondo – Iran, Ucraina e Afghanistan – e narrato attraverso le voci dei giovani che in quei luoghi stanno cercando di attuare un cambiamento.
«Un racconto corale, straziante, verissimo, che ci mostra in presa diretta “tre incendi che bruciano il mondo” e lo sconvolgono oltre i confini dei paesi in cui sono divampati».

Il nuovo libro di Michela Marzano, «un romanzo che riflette sulle zone grigie e sull’ambiguità del rapporto che abbiamo con gli altri e con il nostro corpo».
«Il corpo non dimentica. E ti costringe a cercare ciò che un giorno hai perso, ciò che non puoi verbalizzare e che lui ti sbatte in faccia, le parole che mancano, e che il corpo però conosce bene. È lui che torna sul luogo del delitto, è lui che vuol recuperare ciò che gli fu strappato».

Il romanzo della scrittrice e drammaturga georgiana Nino Haratischwili, autrice di “L’ottava vita (per Brilka)” (2014).
«Sta per arrivare il nuovo secolo e in Georgia, come nelle altre repubbliche sovietiche, si levano rabbiose le voci che invocano l’indipendenza. In un periodo di grandi disordini, che per il piccolo stato culmina nel caos assoluto, quattro ragazze crescono in uno dei tanti cortili del quartiere più vivace di Tbilisi […] Qeto, Dina, Nene e Ira sono sulla soglia della vita, all’inizio di un legame che – ancora non lo sanno – da loro pretenderà tantissimo».

Uno dei racconti rimasti ancora inediti di Furio Scarpelli (1919–2010), sceneggiatore, scrittore, scenografo, pittore e disegnatore romano.
«Quotidianità e inquietudine, fragilità e fame di vita, astuzia e pietà umana, spensieratezza e malinconia sono mescolate in questi personaggi e in questo intreccio […] nei suoi libri, l’ammaliante realismo si congiunge alla commedia».

Il nuovo libro dello scrittore e architetto milanese Gianni Biondillo.
«Gianni Biondillo ci regala un racconto corale di uomini e donne che presero coscienza del crollo delle false ideologie e che decisero di schierarsi nel nome della Resistenza e della libertà, spesso pagandone le conseguenze: carcerazioni, torture, campi di concentramento. Il ritratto profondo di un’epoca, che ci somiglia più di quanto vogliamo ammettere».

Il libro del paleobiologo inglese Thomas Halliday: «un’esplorazione della Terra sin dai suoi albori, un racconto affascinante dei cambiamenti che si sono verificati durante la sua storia e dei modi in cui la vita ha saputo adattarsi per evitare di scomparire».
«Immersive… bracingly ambitious… rewinds the story of life on Earth – from the mammoth steppe of the last Ice Age to the dawn of multicellular creatures over 500 million years ago» The Economist.

Il nuovo romanzo della scrittrice inglese Natasha Solomons, «un untelling femminista e potente dell’opera più conosciuta di Shakespeare».
«La protagonista della vicenda è in questo caso Rosalina Capuleti, cugina di Giulietta e, prima di lei, vittima della seduzione di un Romeo predatore. Solomons rovescia, distrugge e mette in discussione: e se la storia d’amore più romantica di sempre fosse una menzogna?».
«Irresistible. An excellent spin on a timeless classic» Jennifer Saint.
Qui potete leggere l’estratto del primo capitolo: LINK

Il nuovo romanzo della scrittrice tedesca Carmen Korn – definita la “Elena Ferrante della Germania” – seguito di “Quando il mondo era giovane” (2020).
«Una grande storia familiare sullo sfondo dei turbolenti anni Sessanta. Con il suo tocco delicato, la scrittrice continua a raccontare delle persone, dei piccoli momenti quotidiani e dei grandi eventi mondiali; in fondo, di ciò che rende la vita una vita vissuta».
13 settembre

I racconti dello scrittore californiano Manuel Muñoz.
«This collection pushes the reader to appreciate life’s small moments of unexpected tenderness with fresh eyes» New York Times Book Review.

Il libro di memorie dello scrittore Corrado Alvaro (1895–1956), vincitore del Premio Strega 1951. «Il racconto dei venti anni che hanno sconvolto la storia d’Italia».
«L’editore Valentino Bompiani, che è un lettore di occhi acuti, cui devo l’incoraggiamento a questa edizione, ebbe a dirmi che si tratta d’un libro non lieto; e non dimenticò di aggiungere che il tempo di queste pagine lieto non fu» Corrado Alvaro.

Il secondo volume (di cinque) dei Diari di Virginia Woolf (1882–1941), scritti tra il 1920 e il 1924. Il primo volume (1915–1919) è stato pubblicato, sempre da Bompiani, nel 2022.
«Virginia Woolf scrive il suo Diario, che è il cangiante romanzo della vita di tutti i giorni, con le occasioni mondane e i momenti di misantropia, gli assalti dei dubbi e gli accessi di presunzione, l’inclinazione al gioco come alla serietà, le cattiverie e gli slanci di generosità».
«Il diario di Virginia è il suo romanzo per eccellenza» Mario Fortunato.

Il romanzo dello scrittore ucraino Andrei Kurkov, vincitore del Prix Médicis Étranger 2022.
«Api grigie è un grande successo internazionale che pone Kurkov al fianco di grandi scrittori che hanno messo a nudo con ironia le insensatezze della guerra, ma è allo stesso tempo un romanzo poetico e attuale dove la natura e il rapporto dell’uomo con gli altri esseri viventi sono al centro della narrazione».
«La letteratura come antidoto alla barbarie e alla disperazione» Les Echos.

Il romanzo dello scrittore, giornalista e critico militante francese Robert Brasillach (1909–1945), pubblicato postumo per la prima volta nel 1953 e ora ristampato da Settecolori in edizione numerata di trecento esemplari.
«Scritto di getto in pochi mesi, pubblicato come feuilleton per il settimanale “La Révolution nationale” dal marzo al giugno del 1944, questo poliziesco d’atmosfera è l’ultima prova narrativa di Brasillach e un’ulteriore conferma, qualora ancora ce ne fosse bisogno, del suo grande talento di narratore».

Il settimo numero di COSE Spiegate bene, la rivista di carta del Post realizzata in collaborazione con Iperborea. A cura di Nicola Sofri, con testi di Annalena Benini, Michela Murgia, Mario Tedeschini Lalli, Carlo Verdelli e della redazione del Post.
«Si può restare sulla superficie dei fatti raccontati, oppure diventare lettori più accorti e informati sull’affascinante e centrale mondo delle news e di chi le produce».

La raccolta di poesie dello scrittore islandese Jón Kalman Stefánsson.
«Dopo decenni da romanziere, Stefánsson ritorna al primo amore, la scrittura in versi, con piccoli distillati di humour ed epifanie sull’arte e l’esistenza in cui echeggiano i suoi miti, dai Beatles a Tom Waits fino a Wisława Szymborska».
15 settembre

Il romanzo d’esordio di Elena Panzera che racconta «un intenso legame familiare scandito dall’unico linguaggio possibile: quello della musica». La stupenda copertina è opera di Claudia Intino.
«Senza le melodie che ho inciso – questo lo so – nella mia vita non avrei detto niente, sarei rimasto in silenzio. Ma ho suonato, ho suonato per te».

Il romanzo di Melissa Broder, quinto libro della collana “Le fuggitive” di NN Editore, che racconta storie di donne in fuga, alla ricerca di libertà e di una nuova esistenza.
«Con una lingua ironica e sensuale, Melissa Broder rivela che per sfuggire all’infelicità l’unica strada è tornare a se stesse, affrontando il rischio di non essere conformi e la vertigine del desiderio».

Il romanzo del 2014 dello scrittore, saggista e drammaturgo svizzero Lukas Bärfuss.
«Romanzo autobiografico atipico e coinvolgente, che con un abile gioco di prestigio si tramuta da indagine intima in documentato resoconto d’avventura, Koala è una potente riflessione sulla violenza e sul rapporto fra essere umano e mondo animale, una difesa delle ragioni della pigrizia e della libertà di rinunciare».

Il libro che raccoglie alcuni tra i più brillanti saggi pubblicati negli anni Settanta da Susan Sontag (1933–2004).
«In quest’affascinante galleria critica di grandi melanconici della letteratura e dell’arte, Sontag delinea con acutezza i tratti febbrili e le apatie, le provocazioni e le risacche, le tenaci ossessioni e i piaceri stravaganti che innervano le opere di alcuni autori chiave della modernità, maestri di sensibilità estetica talmente singolari da non avere allievi: Antonin Artaud, Walter Benjamin, Elias Canetti, Roland Barthes, Paul Goodman, Hans-Jurgen Syberberg».

Il romanzo del 2022 della scrittrice e filmmaker americana Fatimah Asghar, finalista al National Book Awards.
«Questo prezioso debutto lotta con il genere, la fratellanza, la famiglia e con cosa significhi essere musulmani in America, tutto attraverso la lente dell’amore» Time.